Con l'avvicinarsi del periodo natalizio in molti staranno scegliendo i vini da utilizzare in queste festività. Immancabile in un pasto che si rispetti, la scelta del vino dolce è spesso quella più complicata.

Il vino dolce è l'accompagnamento ideale del fine pasto, perfetto in abbinata a formaggi o dolci. Il mondo dei vini dolci è estremamente variegato, soprattutto se considerano le diverse tecniche di produzione esistenti. Questa diversità fa si che le caratteristiche dei vini dolci siano estremamente differenti e la loro scelta deve essere oculata e guidata dall'utilizzo che se ne deve fare. Chiaramente non potrà essere utilizzato lo stesso vino per accompagnare dei formaggi stagionati ed una torta alla crema. 

Vi sono vini dolci nei qualli viene semplicemente lasciato un residuo zuccherino più elevato, vini dolci ottenuti con appassimento, vini muffati, e vini dolci prodotti con metodo solera.

I primi sono spesso vini frizzanti o spumanti, e vengono prodotti utilizzando uve aromatiche come il moscato. Perfetti per accompagnare dolci con creme, questi vini hanno solitamente un tenore alcolico contenuto e devono essere serviti molto freddi.

I vini passiti sono ottenuti da uve che hanno subito un processo di appassimento più o meno lungo. Le diverse tecniche di appassimento, la tipologia di uve utilizzate ed i territori in cui vengono prodotti li rendono molto diversi tra loro. I vini passiti possono essere utilizzati come accompagnamento di dolci secchi e in abbinamento a formaggi stagionati. 

I vini muffati sono ottenuti da uve che hanno subito l'attacco delle muffe nobili. L'utilizzo di questa tecnica di produzione è possibile solo in alcuni territori in cui le condizioni pedoclimatiche sono ottimali per la corretta crescita della muffa. Questa tecnica produttiva richiede grande esperienza ed un notevole dispendio di energie per il controllo costante della salubrità dei grappoli. I vini muffati si prestano ad essere abbinati con formaggi. Il più classico degli abbinamenti è Sauternes e Roquefort

I vini prodotti con metodo solera utilizzano una particolare tecnica di travasi successivi tra botti diverse. Questo metodo affascianante fa si che il vino contenuto nelle botti scolme sia esposto ad una continua ossigenazione. Solo particolari condizioni ambientali e l'utilizzo di alcuni accorgimenti fanno si che il vino non deperisca, anzi maturi e si evolva. Esempi più famosi sono il Marsala e lo Sherry. I vini così ottenuti hanno caratteristiche molto diverse tra loro, e a seconda della tipologia possono essere utilizzati sia in abbinamento a dolci secchi, che a formaggi, che cioccolato.

Ora non resta che scegliere quale vino dolce assaggiare, o nel dubbio acquistarne diversi, che sia un vino dolce frizzante, un passito, un vino muffato o uno Sherry.

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