La Campania, regione ricca di storia e bellezze naturali, vanta una produzione di vini bianchi che riflette la diversità del suo territorio, caratterizzato da terreni vulcanici, colline soleggiate e coste baciate dal Mediterraneo. Questa varietà di terroir, unita a una tradizione vitivinicola millenaria, dona ai vini campani bianchi un carattere unico e distintivo.

I vitigni autoctoni, come la Falanghina, il Greco, il Fiano e la Coda di Volpe, sono i protagonisti indiscussi della produzione campana. La Falanghina, coltivata principalmente nelle province di Benevento e Caserta, regala vini freschi e minerali, con note di agrumi, mela verde e fiori bianchi. Il Greco, diffuso soprattutto nell'area di Tufo, dà vita a vini strutturati e complessi, con aromi di pesca, albicocca, nocciola e spezie. Il Fiano, coltivato principalmente in Irpinia, si distingue per la sua eleganza e longevità, con note di pera, agrumi, miele e mandorla. Infine, la Coda di Volpe, coltivata principalmente nel Sannio, offre vini freschi e fruttati, con sentori di mela, pesca e fiori bianchi.

Questi vini, grazie alla loro freschezza, mineralità e complessità aromatica, si abbinano perfettamente a piatti a base di pesce, crostacei, mozzarella di bufala, verdure e formaggi freschi.

In particolare, il Greco di Tufo si sposa egregiamente con piatti a base di pesce azzurro, come alici e sardine, mentre il Fiano di Avellino si abbina perfettamente a primi piatti a base di pasta fresca e verdure. La Falanghina è ideale per accompagnare piatti a base di carne bianca e formaggi freschi, mentre il Falerno del Massico Bianco è perfetto con piatti a base di pesce al forno e crostacei.

In conclusione, i vini bianchi campani rappresentano un'esperienza sensoriale unica, capace di raccontare la storia, la cultura e la passione di una terra straordinaria.